lunedì 10 agosto 2009

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XIII

E giunto infine l’amore, e più vergognoso mi sarebbe

occultarlo che renderlo a qualcuno manifesto.

Pregata dalle mie Muse,Venere l’ha condotto a me

e nel mio seno l’ha deposto.

Le promesse Venere ha mantenuto: le mie gioie racconti

colui di cui si dice che di sue non ne ebbe.

Nulla vorrei affidare a tavolette sigillate

perché nessuno prima del mio amato le legga,

ma dolce m’è peccare e disdegno fingere un viso contrito.

Si dirà che lui fu degno di me, che io fui degna di lui.

Supplicia


Oh, se tu vedessi l’immagine di colei che chi ti scrive!

Scrivo e in grembo tengo la spada troiana;

lungo le guance le lacrime scivolano giù sulla spada sguainata,

che fra poco sarà bagnata non di lacrime, ma di sangue.

(Ovidio, Didone a Enea, VII 185-186).

Mi appare simile agli Dei

quel signore che siede innanzi a te

e ti ascolta,tu parli da vicino

con dolcezza,

e ridi, col tuo fascino, e così

il cuore nel mio petto ha sussultato,

ti ho gettato uno sguardo e tutt’a un tratto

non ho più voce,

no, la mia lingua è come spezzata,

all’improvviso un fuoco lieve è corso

sotto la pelle, i miei occhi non vedono,

le orecchie mi risuonano,

scorre un sudore e un tremito mi prende

tutta , e sono più pallida dell’erba,

è come se mancasse tanto poco

ad esser morta;

pure debbo farmi molta forza.

Saffo

Ebbene, mio caro, sappi che la signora Long dice che Netherfield è stato preso in affitto da un giovanotto ricchissimo, dell’Inghilterra del Nord, ch’è venuto lunedì scorso, in tiro a quattro, a vedere il posto e lo ha trovato così di suo gusto che si è subito inteso col signor Morris. Dice che ne prenderà possesso prima di San Michele e una parte dei suoi servitori ci si troverà già alla fine di quest’altra settimana”.“E si chiama”?
“Bingley”.

“Ammogliato o scapolo”?

“Scapolo, si capisce. Un giovanotto con un bel patrimonio; quattro o cinquemila sterline all’anno. Bella casa per le nostre ragazze”. “Come? Che c’entrano le ragazze”?

“Ma, caro mio” replicò la moglie “quanto sei noioso! Sappi che medito di fargliene sposare una”.

“E questa sarebbe anche l’intenzione di lui nel venire a stabilirsi qui”?

“Intenzione! Che sciocchezza! Come si fa a ragionare in questo modo? È però probabilissimo che s’innamorerà d’una delle nostre figliuole e perciò appena arriva tu devi andare a trovarlo”.

“Non vedo un pretesto. Potresti invece andarci tu con le ragazze, o mandarle sole, che sarebbe anche meglio, poiché se ci vai anche tu, seducente non meno di loro, potresti piacere più di tutte al signor Bingley”.

“Non mi adulare, caro mio. Certo anche io avrò avuto le mie bellezze. Ma oramai non pretendo davvero a nulla di speciale. Quando una donna ha cinque figliuole da marito, ha da rinunciare a qualunque pensiero per la propria bellezza”.

“Con cinque figliuole, non succede spesso che una donna ne abbia ancora tanta da doverci pensare”.

“Sei proprio tu, mio caro, che devi andare a trovare il signor Bingley, quando si sarà fissato da queste parti”.

“È un po’ più di quello che posso promettere”.“Ma pensa un po’ alle tue figliuole, a quello che vuol dire un buon partito.

da Jane Austen, “Orgoglio e pregiudizio”

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