domenica 13 settembre 2009

Appuntamento al buio sì, appuntamento al buio no.

Domenica pomeriggio.
A. sta guardando un film sul divano quando le squilla il cellulare. E' C. A. la saluta felice di sentirla, sebbene l'abbia vista la sera precedente.
"R. vuole uscire con te"le trilla entusiasta l'amica dall'altro capo del telefono. "Ehm...beh si dai si può fare...chi siamo?" "Tu, lui, il mio ragazzo ed io"....Quattro persone...due già in coppia...Appuntamento "al buio"... Queste semplici frasi iniziano a vorticarle nella mente. D'un tratto il pavimento inizia a non sembrarle tanto stabile come appena alzata la cornetta.
"Pronto?A. ci sei?" "S-si va bene, devo andare, ci vediamo dopo" "Ok a dopo, da me alle 8, bacio"Clik. Riagganciato.
A. si siede sul divano ed inspira. Lo stomaco le si blocca e l'ansia l'assale. Di colpo inizia a pensare cose tipo "Cosa mi metto?Come mi devo comportare?Ki cazzo l'ha mai avuto un appuntamento al buio?".
Si affaccia alla finestra e compone quel numero. Il numero che ha sempre la risposta a tutti i suoi dubbi. "Pronto M.?" la cara vecchia M., altro membro del quartetto. In un nanosecondo M. viene informata di tutto.
"Che faccio?"chiede A. sull'orlo di una crisi di nervi. "Non l'ho mai avuto un AaB(Appuntamento al buio, ndr)" "AaB?sembra un grupo sanguigno..."sghignazza l'altra. "Mi sei d'aiuto" sbotta A. accendendosi una Malboro light e ricordandosi solo dopo che 1)tecnicamente aveva smesso e 2)i suoi l'avrebbero uccisa se l'avessero scoperta.
"Cosa vuoi che ti dica?Chi è stato l'ultimo con il quale sei uscita?" chiede M. mentre spazzola il cucciolo regalatole di recente.
A. si blocca di colpo. Si era ripromessa di smettere di pensarci. Non dimenticare, quello mai. Ma quantomeno smettere di ricordare continuamente tutto.
"Lo sai chi era"le risponde secca. "Ah già scusami..."M. sembra seriamente dispiaciuta. "Sai una cosa?ti dico io che devi fare!Esci e divertiti...non hai fatto nulla per meritarti che un simile stronzo di rovini l'anno...quindi vai e divertiti!" "Si, va bene...ma che dico, che faccio?"chiede dubbiosa A. ora davanti all'armadio indecisa su cosa indossare quella sera. "Cioè siamo in quattro!Io, lui, C. e G., è losca la cosa!" "Ma chettene se è losca!Anche tra G. e C. era cominciata così, non ti ricordi?!Smettila di imparanoiarti!Fatti strafiga e vai!Ah poi mandami un messaggio e dimmi come è andata!" "Ok a dopo, grazie" "Di nulla tesoro".
A. si dirige in bagno e si infila sotto la doccia. Ha alzato lo stereo e ora la musica spaccatimani non le permette neanche di pensare. "Perfetto"esclama tra sè sciacquandosi i capelli.

Quella sera, ore 8.00 davanti a casa di C.
"Dai A. rilassati!sei stupenda,brillante..."C. stava elencando le sue qualità, mentre A., accesasi una sigaretta, guardava nervosa da destra verso sinistra, aspettando di vedersi comparire Mr. Appuntamento al Buio.
Ed infine, eccolo lì: alto, mega sorriso stampato in faccia... e sguardo di disapprovazione nei confronti dell'innocente sigaretta che A. sta fumando.
"Piacere R." "A." queste sono le prime parole che si scambiano, dopo essere stati presentati. "Ma tu fumi?"le chiede lui guardandola spegnere la sigaretta. "Ma va!"pensa A. rispondendo in realtà con un semplice sì. "Non va bene, dovrai smettere se.."s'interrompe guardandola negli occhi..

La serata procede spedita:A. si ritrova a raccontare ad un estraneo la propria esistenza.
R. non smette di fissarla e fare domande. Ok che fissi ci sta, ma lo strano tono che usa per chiedere qualcosa e soprattutto il modo in cui la guarda...fanno riflettere A.
"Perché continua a fissarmi così?"si chiede quasi intimorita. Non le era mai capitato che un ragazzo con il quale "era uscita" non parlasse praticamente mai di se stesso, concentrandosi piuttosto su quello che diceva lei. Oppure facendo finta di farlo.

Lasciati soli in un parco, mentre la coppietta(C. e V.) rimane a parlare in macchina, A. e R. si siedono su un'altalena.
A. continua a parlare, ormai autodefinendosi logorroica, quando, con momentaneo sollievo della ragazza, R. apre bocca.
"Ma secondo te" esordisce "Se ci facciamo subito la prima sera...è sbagliato?". A. sbianca. "No c'è scusa?MA chi diavolo credi di essere?Ma neanche il mio Big ha detto una c******a simile!". A. lo guarda e tutto quello che riesce a mormorare è un semplice "Ehm, no".
Distogliendo lo sguardo, A. cerca di distrarsi, sperando che la serata finisca il più presto possibile.
I soliti ricordi, il mare, la spiaggia, lui... la invadono ora ancora più vividi ma soprattutto accompagnati da sette parole "Lui non avrebbe MAI fatto così!".
Queste sette parole continuano a tormentarla per tutto il tragitto verso casa.
In macchina, R. fa il simpaticone: le da il suo numero e le dice di chiamarlo.
A. sorride impacciata e annuisce.
In realtà, sa benissimo che 1)non vedrà più R. né tanto meno lo richiamerà, 2)non vede l'ora di ritornarsene a casa e ascoltare la loro canzone..vedere le foto insieme.. 3)non avrebbe MAI dovuto accettare quell'appuntamento al buio.


Appena finita una relazione, per quanto breve ma intensa, è giusto cercare qualcuno che possa sostituire la persona persa ma , soprattutto...era giusto che i ricordi dell'ex la perseguitassero senza darle tregua impedendole di lasciarsi andare, come fosse una sorta di vendetta karmica per quello che era successo con il precedente ragazzo?


ps: A. contattò R. e si videro un'altra volta, nel corso della quale R., molto spontaneamente, tirò fuori certi "argomenti" che infastidirono profondamente A.; così lei lo salutò e decise che avrebbe aspettato qualcuno che avrebbe rispettato i suoi tempi. MA che, soprattutto, non avesse trattato la cosa come un "accordo di lavoro".

pps: A. pochi giorni dopo, scrisse una lunga e-mail, un pò per cercare di capire il suo punto di vista, un pò anche per liberarsi del peso che aveva sullo stomaco, al suo Big.
Che rispose pochi giorni dopo, dando riprova del suo famoso egocentrismo e della sua infantilità.


ppps: ora Big ha un'altra...o almeno una che gli commenta tutti gli stati di Fb...ma A. ormai non se ne cura più, lo ha bloccato e continua ad aspettare quello "vero".






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